“La prendo la colomba?”. Una domanda scontata che non cerca risposta. Perchè Lei è il lievitato inevitabile, di cui nessuno può fare a meno a tavola il prossimo 17 Aprile, e che di certo mette d’accordo tutti sul fatto di non lasciarne una briciola. Si compra, punto. Deve esserci quella domenica e nelle giornate che seguono.

E quest’anno la calca mista di adulti e bambini che compongono la mia famiglia, scalpitante di poter rubare per primi un sentore e un morso di dolce lievitato, è tutta per la colomba di Italo Vezzoli, un prodotto più unico che raro che ho avuto la fortuna di scoprire qualche giorno fa. 

L’autrice all’apertura

L’attenzione nel taglio, delicato ma deciso, nel mezzo del prodotto. L’apertura, l’immagine della sezione. La trama di glutine che tiene teneramente ancorati gli alveoli, grandi, profondi, massima testimonianza di una colomba che diventa un’esperienza senza appesantire né stancare, sono gli elementi chiavi della creazione. 

L’interno del prodotto

“Per arrivare a questa Colomba sono partito dal DNA del mio premiato panettone mantenendo la stessa qualità degli ingredienti, la stessa tecnica meticolosa e lo stesso impegno costante applicandolo alla realizzazione di questo incredibile prodotto. Sperando di trasmettervi la gioia della Pasqua attraverso la mia passione per i grandi lievitati, non mi resta che augurarvi un dolce assaggio.
Buona Pasqua!”

Un biglietto dolce, gentile, che fa gola e trasmette fiducia, è quello che leggo prima di affondare il volto nel dolce e che Italo Vezzoli scrive su ogni Colomba che sforna tra Marzo ed Aprile. 

Il lievito

Farina, burro, uova e lievito madre, quest’ultimo portato avanti da tre generazioni da quando nonno Guido iniziò a panificare nel
lontano 1920
, sono il poker fisico essenziale per realizzare una Colomba che rimane impressa nella vostra memoria.

La lunga attesa nella lievitazione di 36 ore, la cottura attenta, ricalca il Nuovo Testamento del dessert per antonomasia del periodo pasquale. 

Prendo una fetta, la analizzo nel dettaglio. Un bouquet fragrante di limone e burro, la nota di caramellato che accresce l’aroma agrumato, il calore del forno che raccorda gli elementi e infine il tempo di riposo, cruciale per cementare l’alchimia misteriosa di tutti i sapori e rigorosamente rispettato in nome di quel misticismo misto a religione che caratterizza irrimediabilmente l’approccio degli italiani alla cucina. Ecco quello che sento quando vedo e assaggio questo monumento di zucchero e lievito. 

Ecco la Colomba di Vezzoli, un prodotto artigianale, vero e inimitabile in cui percepisci la mano dell’artigiano che lavora la materia prima. Perchè da Vezzoli ogni imperfezione è magia, amore e verità.

L’imperfezione dell’artigianalità la vediamo come un valore aggiunto
anziché come un difetto! Ogni passaggio viene curato da mani attente e vigili che accudiscono questo fantastico prodotto partendo
dalle prime ore dell’alba. Un lavoro duro e faticoso ma
pieno di amore e passione.. si perché noi amiamo quello che facciamo!

E volete sapere qual è la cosa più bella? La Colomba di Italo Vezzoli è democratica e trasversale. Non ami i canditi? E neppure l’uvetta che a volte tende a diventar gomma sotto i denti? Ecco, qui, in questo prodotto non troverai né l’uno né l’altro, né i canditi, né l’uvetta. Una colomba sciapa, potreste pensare. E invece no! Limoni a profusione, profumati di mare, quasi iodio, sono ridotti in crema ed inglobati nell’impasto a dare tono e freschezza all’insieme. Un tocco geniale e unico, da riconoscere e a cui applaudire.

E non sottovalutate il packaging, elegante e comodo da trasportare, come fosse la borsa più elegante e di tendenza.
P.S Se sei goloso, o non ami il limone, c’è anche la versione al cioccolato!

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