Dal 15 dicembre 2018 arriva in Italia il primo Gyoza Bar, precisamente a Roma in zona Ostiense con Leo’s Factory.
Si tratta di ravioli.
Il format nasce in Giappone come street food, ma dal 15 dicembre in occasione della prima apertura a Roma, il concetto sarà rivisitato divenendo per la prima volta un vero e proprio ristorante pensato per gli italiani, da anni amanti della cucina orientale.


I gyoza hanno radici cinesi, ma successivamente sono stati fatti propri e personalizzati dalla cucina del Sol Levante. Leo’s Factory servirà principalmente ravioli, ripieni di carne, pesce, ortaggi e una versione vegan (euro 3,50).
Una variante sarà quella della zuppa di gyoza (euro 5,50) con ravioli ripieni di maiale serviti in brodo di pollo. Si potrà scegliere tra la formula fritta o quella più classica e leggera alla piastra a cui si potranno abbinare diverse salse come la neghi sesame o al miso.


La garanzia offerta dai soci Akira Yoshida (attuale titolare di Akira Ramen Bar), Hamazawa Ryohei e Horiguchi Store, un’azienda di Nigata, è quella di proporre cibo home made preparato sul momento.
Ai fornelli ci saranno soprattutto cuochi giapponesi, arrivati in Italia proprio per l’avvio del progetto. I prodotti, il metodo di preparazione e gli ingredienti saranno esclusivamente giapponesi.


A completare il menu, oltre alla specialità dei gyoza, ci saranno almeno altri dieci piatti tra cui onigiri, wakame (3,80 euro), cosce di pollo fritte in salsa di soia “karaage” (6 euro) e polpette di riso con vari gusti. Tra gli onigiri più particolari il tenkasu (4,80) con pastella di tempura e brodo di alga Kombu. Anche l’accompagno delle bevande è strettamente locale, sia per i liquori che per il tè. La lista del menu al tavolo è la stessa anche da asporto.


Sarà un locale giovane, in linea con il contesto del quartiere. L’arredo scelto ha uno stile pop, molto luminoso e con tonalità che variano dal bianco più moderno al marrone caldo del legno. Si affaccia, tra i 30 coperti, qualche punta di verde che richiama la naturalezza delle materie prime utilizzate per cucinare. Non aspettatevi però i classici tatami perché non ce ne saranno. Un locale moderno che tuttavia vuole riuscire a trasmettere ugualmente la tradizione propria del Giappone e lo farà attraverso la cultura culinaria dello stesso. Il Leo’s Gyoza Factory sarà il primo di una lunga serie. Infatti il progetto è quello di aprire altri dieci Gyoza Bar in Italia nell’arco di cinque anni

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