Ai confini di Roma, nella zona di San Basilio, emerge una realtà ristorativa interessante che offre una proposta ampia e varia. 
Fritti, pizza, pasta, carne alla griglia, questo è altro troverete da Straforno, un ristorante – pizzeria gestito da una famiglia da sempre innamorata della cucina.
 

Il locale

Il giovane proprietario Matteo Pavani è preparato e appassionato. L’idea di aprire, in primo luogo una pizzeria, è nata dalle cene estive sul litorale laziale quando il piatto più atteso e amato erano i bastoncini di focaccia bianca preparati dal padre nel forno a legna. 

I bastoncini di pizza bianca

Simili a dei grissini, si sgranocchiano in pochi secondi dopo essere stati intinti in mille salse e condimenti. 
Ed è da questi bastoncini che è nato Straforno, un campo di battaglia che conta più di 680 metri quadrati di sale per un minimo di 360 coperti

Ai tavoli apparecchiati in maniera giovane ed essenziale si può ordinare una vasta gamma di prodotti. 

Supplì classico – 1,90 euro

Buoni i supplì preparati in casa, classici e con varianti che cambiano di giorno in giorno. Noi abbiamo provato un mega supplì al ragù bianco di manzo e scorza d’arancia

Sempre da stuzzicare prima del piatto forte ci sono le fantomatiche chips cacio e pepe – 4,00 euro – che tutti i tavoli vicino al nostro hanno ordinato restando piacevolmente colpiti al momento dell’assaggio.

Il vero fiore all’occhiello del locale, e il motivo per cui vi esortiamo a provarlo se vi trovate in zona, è la pizza proposta in tre modalità differenti. 
Stesso impasto, lievitato almeno 48 ore, cotto in due forni a temperatura diversa: da una parte c’è la pizza romana alla brace, dall’altra le focacce ripiene e non

La pizza

La pizza romana cotta in teglia su un tappeto di brace si presenta croccante e ricca di condimento. L’impasto è più spesso del normale, una via di mezzo fra la pizza al metro campana e la pizza al taglio romana. Al gusto è fragrante, per nulla salata. I condimenti spaziano dai tradizionali ai più estrosi. 
Se avete l’imbarazzo della scelta potete ordinare una teglia, dal peso di 1,5 kg in quattro gusti diversi. 
Noi abbiamo provato la classica Margherita – 6,50 euro per quarto – dove a dominare è un pomodoro fresco, lasciato quasi al naturale.

Le focacce, invece, sono da 300 grammi l’una e ricordano una classica pizza tonda, più alta della romana ma più croccante della napoletana. Il cornicione è quasi del tutto assente, lo spessore è uniforme. 
Qui abbiamo osato con una focaccia con mozzarella, pecorino romano, guanciale e miele – 8,50 euro. Goduriosa e appagante raccoglie tutti i sapori in pochi morsi. Consigliamo di condividerla. 
Così come è goduriosa la focaccia ripiena di parmigiana di melanzane, o meglio, di melanzane fritte condite con il sugo della parmigiana, parmigiano e mozzarella.

Anche in questo caso l’impasto si rivela vincente. 

L’uso del forno non termina qui: i panini dei burger sono cotti lì dentro, con un impasto pensato appositamente. 
Poi ci sono gli Strapanini, sempre con pane fatto in casa, e infine, lo Strafornozzo, un simil trapizzino, ripieno dei più svariati condimenti. Il pane – pizza è sempre preparato in casa, svuotato e usato come tasca per, ad esempio, un pollo al formaggio, o altri condimenti su richiesta del cliente. 

Lo strafornozzo – 5,50 euro

Si continua con paste, insalate e carni e si finisce con dolci e pizze dolci fatti in casa. 
Per finire in leggerezza vi consigliamo una focaccia ripiena di crema alla nocciola, meglio conosciuta come Nutella, o i gelati di Pizzo Calabro. 

Grande attenzione è prestata alla carta dei vini e delle birre. Matteo è un sommelier e sta cercando di educare anche la sua clientela più giovane ad abbinare le focacce ad un vino piuttosto che  a una birra. 

Straforno è sempre in fermento, aperto ogni giorno con orario continuato dal pranzo alla cena. Ogni sera diverse attività a tema attirano i passanti: il lunedì c’è un menù dedicato alla cucina vegetariana e vegana, il martedì è il Polpetta Day, il giovedì ci sono gli gnocchi fatti in casa e la domenica a pranzo il brunch e la sera apericena. 
Da non perdere il mercoledì fettucine fatte in casa e champagneria. 

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