Taste of Roma è una manifestazione enogastronomica a 360 gradi che permette ai visitatori di entrare in contatto con chef, sommelier e produttori. Oltre ai ristoranti, tante sono le aziende che partecipano con passione all’evento. Queste sono state le nostre preferite:


Sono gli unici al mondo a produrre la bottarga di merluzzo. L’azienda nasce 3 anni fa dall’idea di uno dei tre soci, Jonas Juselius, finlandese appassionato di cibo e dottore in chimica che, venuto a conoscenza dell’esistenza della bottarga di muggine, di tonno, di trota e di molti altri pesci in giro per il mondo, decide che deve essere prodotta anche di merluzzo. Condivide l’idea con lo svedese Joakim Wikström, ex ristoratore e studente di economia, e così nasce il progetto. Come mi spiega Lia Berti, la terza socia, questa volta di Verona, ogni anno, da Gennaio ad Aprile, il merluzzo nordico Skrei, o pesce innamorato, compie la migrazione dal mar di Barents lo conduce verso le coste della Norvegia per deporre le uova. Nel cuore della stagione fredda i pescatori catturano i merluzzi le cui migliori sacche ovariche sono selezionate una ad una, salate a mano e lasciate maturare per una notte. Dopodiché vengono sciacquate, private del sangue coagulato, appese a fili di nylon e lasciate asciugare a 3 metri d’altezza per 10/15 settimane.
Una particolarità è che essendo il merluzzo abituato ai mari freddi possiede solo il 2% di grassi contro il 25 % della bottarga di muggine.
Il prezzo è di 190 euro al chilo.
Degustazione di salmone selvaggio

Ercoli è una storica bottega aperta 7 giorni su 7, dal mattino alla notte, che ospita un banco salsamenteria con salumi, formaggi e gastronomia, scaffalature con conserve, vini, sott’olio e oltre altre chicche della tradizione italiana. Quest’anno a Taste of Roma hanno organizzato una serie di degustazioni di loro prodotti particolari e ricercati. C’è stata la degustazione di tre formaggi, tra cui spicca il Blu di Bacoli. O ancora quella di salmone selvaggio con due lombi di salmone norvegese marinato uno al the matchà e uno all’alga nori e wasabi dell’azienda spagnola Belumat.
Ricca e interessante è stata anche la degustazione di salumi spagnoli, dal più noto Chorizo, al Lomo iberico de Bellota fatto con il collo del Bellota fino al Morcòn, un simil chorizo insaccato nel budello naturale. E sempre durante la stessa degustazione abbiamo potuto testare più parti dello Jamon iberico. Per essere un jamon iberico sia la madre sia il padre devono essere di razza iberica.


Il Moutai è il distillato, a base di sorgo e frumento, più famoso di tutta la Cina. È preparato nel paese omonimo sito nel distretto di Renhuai, provincia del Guizhou nella Cina sud-occidentale. Ha una lunga storia risalente a oltre 2.000 anni: si narra che all’epoca della dinastia Han gli imperatori preferissero bere il Moutai. Nel XX secolo il liquore conobbe la diffusione in tutto il mondo risultando vincitore di premi internazionali. Infatti il Moutai è diventato noto al mondo dopo aver vinto una medaglia d’oro al Panama-Pacific International Exposition (PPIE) tenutasi a San Francisco, California, nel 1915. Un altro momento di celebrità internazionale questo distillato lo visse quando, durante un pranzo di stato, Mao Zedong lo offrì a Richard Nixon, e si narra che Henry Kissinger disse a Deng Xiaoping, durante un incontro di lavoro, che “se avessero continuato a bere Moutai, avrebbero risolto qualsiasi problema sul tavolo”.
Il particolare aroma che caratterizza questo liquore, simile a una grappa sia per la gradazione alcolica (ca. 55%) che per il gusto, deriva dalle vasche in terra rossa dove viene fatto fermentare, dalla purezza delle acque con cui viene prodotto e dalle giare di porcellana in cui viene fatto invecchiare per un minimo di 5 anni. A me ricorda la crosta del pane casareccio, ad altri la liquirizia. E’ tra i liquori più alcolici in circolazione – 53 gradi – ed è anche fra i più cari, 194 euro per una bottiglia normale.


Il gelato di Günther Rohregger a Roma non è il classico gelato. Dalla scelta degli ingredienti al rispetto del ciclo stagionale, i prodotti utilizzati da Günther sono pregiati e naturali e raccontano la storia del territorio d’origine. Ogni ingrediente è utilizzato sfruttando le sue qualità uniche ed è esaltato dall’abbinamento con altri ingredienti eccellenti, per raggiungere un mix armonico e irripetibile. Dall’acqua alla frutta, passando per il cioccolato o le spezie più rinomate, il gelato diventa un prodotto gourmet realizzato con le migliori tecniche e tutta la passione per un lavoro che è ricerca, tecnica e filosofia di gusto. A Taste of Roma, Gunther ha giocato con i sapori proponendo abbinamenti arditi: c’era il sorbetto al pomodoro e basilico, quello al pinzimonio, quello (fantastico) agli spinaci, kiwi e pino mugo. Tra i gelati, base crema, geniale il fiordilatte con bottarga di merluzzo e limone, o ancora, il risotto alla milanese con il chicco al dente. Tante anche le proposte a base di vino.
Pujje – Olio extra vergine d’oliva

Pujje è una giovane azienda nata nel cuore della Murgia Tarantina che produce un olio extra vergine di alta qualità proveniente da olive di diverse varietà: Leccino, Coratina, Frantoio Cima di Melfi, Picholine, Nociara, Nocellara e Ogliarola Salentina. Quest’olio è spremuto a freddo e conservato in silos di acciaio inox a temperatura controllata, dotati di immissione di gas inerti (pensate un po’). Pujje è un olio sartoriale, artigianale, una chicca da far provare ai vostri cari, magari su una frisella con pomodori, cipollotto e gambero rosso battuto al coltello. Due sono le opzioni, Anfitrite, dal nome di una ninfa marina, delicato e morbido e Rea, dal nome della Dea della terra, robusto, amaro, piccante.
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