La corsa della pizza non si arresta: a Trastevere apre Farina Kitchen – Pick your kind
Nato nel 2016, dopo Tiburtina, zona Libia e Malaga, il brand Farina Pick Your Kind si insedia a Trastevere.
Il quartiere, già stracolmo di pizzerie, anche di buona qualità, ora accoglie una pizzeria sui generis che non si limita a sfornare pizze tonde in stile napoletano ma punta ad un’offerta più ampia.

Farina Kitchen

70 coperti, forno a legna, maioliche dipinte a mano e tanta passione sono gli addendi di questa attività.

Lorenzo Napoli e Luigi Beninati

Il giovane proprietario, Luigi Beninati innamorato dell’arte bianca già a 14 anni e ideatore del marchio insieme a Roberto Blatti, con la complicità di Lorenzo Napoli ha deciso di evolvere il brand che, dallo street food, ora passa a cimentarsi anche con primi di pasta fresca fatta in casa e sfiziosi taglieri di pesce, carne e verdure. 


Fino ad ora, infatti, l’emblema di tutti i Farina era, e rimarrà, il Pagnottello
Parente stretto del Panuozzo di Gragnano, il Pagnottello non è nient’altro che uno sfilatino cotto sul momento nel forno a legna, morbido dentro e croccante fuori. La lievitazione prolungata, di 72 ore, l’uso di farina forte, di farina integrale e, in casi particolari di carbone vegetale, contraddistingue questo semplice panino. Per non parlare delle farciture con prodotti prevalentemente campani e pugliesi.

Pagnottello Pisto: pesto di pistacchi, mortadella e mozzarella di bufala (8,00 euro)

A riempirlo, 34 differenti farciture. Cinque esclusive di Farina Kitchen come possono essere Radici (10,00 euro) – ragù alla genovese con scaglie di pecorino romano DOP -, o Donna Maria (9,00 euro) – scarola -, o ancora Baby Pork (12,00 euro) – sfilaccio di maialino, demiglace di mele, patata schiacciata e salsa verde. 

Pagnotelli classici e integrali

Gli altri 29 oscillano tra i classici stagionali, integrali e dolci, ripieni di nutella, nutella e mascarpone, nutella, rum scuro e ricotta e pere per esempio (5,50 – 6,50 euro).

Raviolone cacio e pepe con cozze, prezzemolo e pachino 

Otto primi piatti di pasta fresca che strizzano l’occhio alla tradizione romana e campana, ideati dallo chef Emanuele La Corte, sono il tratto distintivo di Farina Kitchen. A rappresentare al meglio il matrimonio Lazio – Campania è il Raviolone ripieno di cacio e pepe con cozze, prezzemolo e pachino (14,00 euro).

Frittatina di pasta & Arancino

Sempre dalla cucina escono i fritti. Imperdibili sono le frittatine di pasta con ragù in bianco, pisellini e besciamella (2,50 euro) e l‘arancino al sugo (2,50 euro). 

Golose le patate fritte classiche o arricchite di polpette e crema di formaggio (6,00 euro), di porchetta e scamorza (5,00 euro) e di tante altre golosaggini.

Tagliere Marinero

Per chi vuole stare attento alla linea e per chi vuole un pranzo veloce e leggero ci sono le insalate e i taglieri di mare e di terra.
Il Tagliere Marinero (16,00 euro) comprende pesce spada ai ferri con battuto di basilico, pomodori e mandorle, tartare di tonno con uovo di quaglia, salmone marinato, scarola alla napoletana e sautè di cozze. 

Invitante è il Tagliere della Nonna (14,00 euro) con polpette al sugo, parmigiana di melanzane, patate e cicoria ripassata e pagnottello caldo. 

La Pizza
Margherita

Quattro tipologie di focacce gourmet (9,00 – 10,00 euro) e dieci pizze napoletane possono uscire dallo stesso forno, attraverso le mani sapienti di Davide Giuliani. 5 pizze rosse, fra cui domina la Margherita (6,00 euro), e 5 bianche, tra cui la Salsiccia e frijarelli con provolone, salsiccia e friggitelli ripassati (8,00 euro). 

Tiramisù al limoncello

I dolci sono, in parte di loro produzione ed in parte provenienti da Napoli. 
Particolare è il tiramisù al limoncello (5,00 euro) ed il babà scomposto con crema al pistacchio e scaglie di cioccolato fondente (6,00 euro). 

Oltre alla classiche bibite da pizzeria, Farina conta una selezione di birre di qualità ed oltre 50 etichette di vini da tutta Italia. 

Il locale è aperto sette giorni su sette dalle 12:00 alle 15:30 e dalle ore 18:00 alle 00:30 e, per pranzo, prevede, in aggiunta al menù, tre primi del giorno. 

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