Non è il sogno di una notte di mezza estate, ma un sogno a occhi aperti quello che si concretizza ogni volta che si mette piede nell’isola più bella del mondo: Capri.
Schermata dai Faraglioni rocciosi e da uno specchio d’acqua che più turchese non si può arrivo via mare al porto.
E da qui? Direzione Anacapri, Hotel Villa Blu Capri di cui ora tenterò di ritrarre il ristorante.

Capri

Inaugurato l’11 luglio 2020 il cinque stelle Hotel Villa Blu Capri, con il
“Blu Opening Party”, che ha segnato ufficialmente il passaggio della catena Melià alla nuova gestione tutta italiana di S&S Group della famiglia Spinelli, si manifesta come una piccola boutique classica ed elegante dalle semplici linee capresi lungo il corso principale della piccola Anacapri.
Spiaggiata in quest’angolo di paradiso tra piscina, idromassaggi e confortevoli lettini, il ticchettio dell’orologio va a rilento finchè non tocca le 21:00. 
E’ ora di cenare. 

L’hotel visto dal Blue Lounge
Idromassaggio dal roof top privato

La scelta ricade sul ristorante dell’Hotel, il Capriccio diretto dal giovane Chef romano Simone Mancini, di cui già vi ho parlato in questo articolo. Qui si propone una cucina ricercata e ambiziosa prevalentemente di mare con alcuni accenni terrestri. 

In ogni suo piatto, intuizione o sussulto vitale, rintraccio creatività ricreativa, mai ferma, sempre accesa, che punta al miglioramento.

Nell’arco di tre ore vengo coccolata da un servizio premuroso, coordinato dalla maitre e sommelier Andrea Rocca, che racconta e ingolosisce portando in tavola più di dieci portate. 
Un viaggio colorato, che intreccia brillantemente visioni contaminate, tributi tradizionali al territorio e soprattutto personalità ineguagliabile. Nobilitando il divertimento, senza perdere di vista il gusto.

Stuzzichini pt. 1
Stuzzichini pt. 2

Esibendo colori accessi, profumi primordiali, ingredienti autoctoni e esotici e sfumature meticce inizio ad assaporare la filosofia dello chef. 
Si parte con una batteria cadenzata e rapida di stuzzichini tutti da mangiare con le mani. 
Boccone iodato, affettivo è quello della polpetta di mare su crema di cozze e patate con grattugiato di noci e tartufo nero estivo; più metropolitano e al passo coi tempi invece il bao al vapore con king crab, misticanza e lime.
Sicuramente efficace nella tecnica e nel gusto la sfera di baccalà mantecato in tempura, polvere di lamponi e maionese di cozze mentre estrosa è la spuma di spinaci, polpo e taleggio

Estratto di pomodoro, zenzero ed erba cipollina

Pulisco la bocca con l’estratto di pomodoro, zenzero ed erba cipollina e passo agli antipasti veri e propri. 

Tonno rosso, cipolla e caviale di salmone

Specchio del carattere dell’isola e dei suoi avventori, in un mix di chic e kitsch, arriva il battuto di tonno rosso Pinna Gialla spalleggiato in ritmo esaltante dalla cipolla rossa estratta a freddo, zenzero, lime e caviale di salmone. Acidità da vendere in questo piatto, ottimo apripista delle portate a seguire. 

Gambero, lime, patata viola e Champagne

Sempre appariscente ma dal gusto appagante è il gambero rosso marinato al lime con spuma di patata viola, chips della stessa e riduzione di Champagne. Qui le carni sode del pesce, dai rimandi lattosi, sugellano uno scambio di contrasti superlativi con gli acuti del condimento a base di Champagne. 

Blu Capri

Futuro, se non già presente, piatto icona del ristorante è il Blu Capri: una zuppa tiepida di pesci, frutti di mare e molluschi in più cotture e temperature, nobilitati ancor di più dalla nota iodata del caviale. Un regalo di sfumature acide, aromatiche, dolci e saline. 

Pacchero, polpo, pecorino e guanciale

Si passa ad un trittico di primi piatti.
Ecco il romanissimo pacchero ripieno di ragù di polpo con spuma di pecorino, guanciale e funghi cardoncelli. Seppur eccessiva la quantità di formaggio, rispetto al pesce il piatto soddisfa  per le cotture.

Fettuccina, cicala di mare, lime e liquirizia

Ancora tracce cosmopolite, coordinate al millimetro, verso lo sprint finale nella fettuccina, cicala di mare, lime e liquirizia. Pregevole la fattura della fettuccina che ben si avvolge attorno alla forchetta. Estrosa e di successo anche l’associazione crostaceo – liquirizia per la propulsione di profumi speziati. 

Risotto, zafferano di montagna, nocciole e polvere di funghi

Ultimo carboidrato della serata è il risotto allo zafferano di montagna con nocciole e polvere di funghi porcini. A parer mio, piatto migliore della serata. Chicco integro, giustamente al dente. Mantecatura corretta, non eccessiva e condimenti equilibrati e complementari. Una divagazione terrestre molto ben accolta. 

Ricciola, scarola liquida, daikon e rabarbaro

A conclusione del reparto salato c’è la ricciola appena scottata con scarola liquida, daikon croccante e rabarbaro. Piatto sobrio nei sapori, vivido nei colori. 

Vera passione dello chef, a cui riesce a dedicarsi con grande libertà, sono i dolci che mi propone in tre versioni. 

Cheesecake scomposta
Bavarese alla pesca

La cheesecake scomposta con crumble di frolla salata e ganache ai mirtilli è un passaggio geniale per rinvigorire i sensi e passare alla fresca bavarese alla pesca

Magnum cioccolato bianco, lamponi e oro

Mentre il magnum al cioccolato bianco con lamponi e foglia d’oro conquista il palato riassumendo gola e finezza

E’ possibile godersi la cena in piscina su prenotazione due sere a settimana. A questo infine si affianca il Blue Lounge, per gustare piatti tipici
campani o rivisitati, magari accompagnati dalla musica dal vivo, ogni venerdì e sabato sera. 
Ottimo il rapporto qualità prezzo, considerando l’isola e la proposta culinaria.

Via Giuseppe Orlandi 103, Anacapri (NA)
081.8373924
booking@hotelvillablucapri.com
www.hotelvillablucapri.com

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