Roma, 24 gennaio 2019 – L’EDIZIONE 2019 DE “I MIGLIORI VINI ITALIANI” sarà un inno alla celebrazione dei sensi (olfatto, gusto, tatto, vista, udito) e un ritorno alla semplicità più vera e profonda. Infatti, il pubblico verrà condotto in un cammino verso la scoperta dei sentori della terra, dei profumi della vigna e la meraviglia di due degli alimenti più importanti della vita, il pane e il vino, compiendo un percorso verso le nostre radici e le piccole cose che rendono degna l’esistenza. La Manifestazione 2019 sarà anche l’occasione per far scoprire al grande pubblico, proveniente da tutta Italia, il metodo di Luca Maroni grazie a un viaggio sensoriale nel vino, facile e immediato per tutti, come solo Maroni, vero analista sensoriale, ha saputo ideare! Sarà dunque una edizione in cui il pubblico comincerà a scendere nel profondo del suo gusto nel vino, assaggiando, senza limiti e in piena libertà, le produzioni più importanti delle cantine italiane. Un susseguirsi di eventi, presentazioni, attività, degustazioni vino e di prodotti agroalimentari (in collaborazione con le Chicche della Tuscia), performance artistiche (tra tutte la DANCE-PAINTING del performer/pittore/produttore Maurizio Pio Rocchi, accompagnato dalla “danseuse” Vanessa Valle), musica e, novità di quest’anno, di cene degustazione in cui lo stesso Luca Maroni condurrà i presenti attraverso i loro sensi nell’abbinamento cibo/vino. I principali protagonisti saranno dunque i produttori che racconteranno le loro etichette d’eccellenza per una quattro giorni tutta da vivere! Sono previsti oltre 100 espositori, più di 500 etichette alla mescita, oltre 10.000 presenze, decine di migliaia i bicchieri di vino serviti al pubblico: un viaggio multisensoriale nei vini italiani che mostreranno la bellezza e la semplicità di approccio del METODO MARONI.


UN LIBERO, IMMEDIATO E AFFASCINANTE VIAGGIO SENSORIALE NEL VINO

Attraverso degustazioni di vini eccellenti i partecipanti alla manifestazione potranno comprendere con semplicità i concetti cardine alla base della metodologia degustativa ideata da Luca Maroni. Essi sono la consistenza, l’equilibrio e l’integrità dei vini. La consistenza è il volume espressivo del vino, determinato dalla sua ricchezza, e riguarda la persistenza e la longevità potenziale del vino. L’equilibrio è l’armonia fra i componenti, tale che il gusto del vino risulti all’assaggio morbido e risulti armonico il rapporto tra acido e amaro. L’integrità è l’assenza nel gusto-aroma del vino di difetti di trasformazione enologica (sulfureo, acetoso, lattoso, svanito, legnoso) e di ossidazione. La qualità, la purezza, la fragranza dei componenti del vino esprimono, quindi, la caratura tecnica e la longevità potenziale del vino. Tanto più consistente, equilibrato e integro è il gusto del vino in esame, tanta più piacevole il suo gusto-aroma, tanto più alta la sua qualità organolettica. Olfatto, vista, udito, tatto e gusto diventano così cinque immediate chiavi di lettura diverse: affidandosi ai sensi si arriva alla scoperta del buon vino.

14 FEBBRAIO, SERATA DI PREMIAZIONE DELLE ECCELLENZE VITIVINICOLE ITALIANE: XXVII° EDIZIONE DELL’ANNUARIO DEI MIGLIORI VINI ITALIANI

Durante la serata inaugurale del 14 febbraio 2019, si svolgerà la premiazione e dei Migliori Vini Italiani del 2019: in base alla celebrazione dei punteggi, che ne rispecchiano la qualità, si porrà attenzione sul fatto che il comparto vinicolo in Italia è in splendida forma: il nostro paese è leader qualitativo e quantitativo nel mondo. Luca Maroni ha anche commentato l’annata appena trascorsa: “L’annata è stata particolarmente calda ma i produttori con la loro dedizione e la loro professionalità, hanno evitato che le uve venissero cotte dal sole esageratamente. Ne hanno invece mantenuto i profumi con una sapiente cura: la concentrazione estrattiva è stata incredibile! Il risultato è stato aver ottenuto vini cremosi che regalano al palato un’esplosione di calore sottolineando gli intensi elementi fruttuosi. Mi hanno chiesto durante un’intervista – continua il critico – quanto sia forte l’appeal del vino italiano nel mondo: la risposta è “grandissimo”. Passa attraverso quello che i viticoltori sono in grado di produrre grazie alla loro umanità ed arte.”

LA MANIFESTAZIONE: UN PROGRAMMA RICCHISSIMO TRA ARTE, FASCINAZIONE DEI SENSI E VINO

La manifestazione si svolge da giovedì 14 febbraio a domenica 17 febbraio 2019 e ci sarà l’imbarazzo della scelta tra quale degustazione o quale vino scegliere.

La novità di questa edizione è A CENA CON LUCA MARONI: l’eccellenza della cucina regionale incontra l’eccellenza vinicola! Una cena speciale ed esclusiva in quattro portate abbinate ad almeno sette vini selezionati e presentati da Luca Maroni. Sarà un’occasione unica per conoscere da vicino i vini analizzati e abbinati con maestria, in un’esplosione di gusto con lo chef Simone Loi. Il costo della cena, riservata solo a 40 partecipanti, è di € 90 a persona e include il biglietto di ingresso all’evento. Due le cene che si svolgeranno; una fissata per venerdì 15 e la seconda sabato 16 febbraio, alle ore 20.30.

LA CENA

Insalata tiepida di anatra con emulsione di melograno e arance

Tortelli ripieni di gamberi rossi e limone serviti su rape rosse e topinambur

Filetto di vitello con prosciutto di Parma, salvia e carciofi spadellati

Croccantino di mandorle con lamponi e crema al cocco

Si inizia il 14 febbraio alle ore 20.00 con il racconto di Luca Maroni sull’annata degustata mentre saliranno sul palco i produttori. Come sempre la premiazione dei Migliori Vini Italiani presenti nell’Annuario 2019 sarà accompagnata da un ricco panel di ospiti, testimonianze, interventi e performance artistiche. Quest’anno in anteprima assoluta la proiezione di qualche minuto del documentario “Leonardo da Vinci e il Vino”: Luca Maroni ha infatti compiuto un complesso lavoro nelle Cantine Leonardo da Vinci di Vinci ristrutturando completamente la linea dei vini dedicati a Leonardo e realizzando il documentario che sarà presentato durante le celebrazioni ufficiali dell’anniversario.

Subito dopo la premiazione si apriranno i banchi d’assaggio.

Venerdì 15 febbraio, si aprono le porte del Salone delle Fontane alle ore 16.00. Alle 17.00 l’appuntamento da non mancare, accessibile su prenotazione, è la DEGUSTAZIONE GUIDATA da Luca Maroni che racconterà la prima delle caratteristiche del suo metodo di degustazione: LA CONSISTENZA. Il vino consistente è ricco di colore alla VISTA, di profumo, di sapore e possiede un TATTO denso e viscoso. Alle ore 18.00, ci sarà il primo incontro “PANE AL PANE E VINO AL VINO” che vedrà un susseguirsi diassaggi in semplicità per un nobile ritorno alle origini e alla essenzialità del sapore: una conversazione fra  Francesca Romana Maroni, lo Chef Riccardo Pepe dell’Hotel Elizabeth – grande appassionato di pani e panificazione – e gli Ospiti presenti per apprezzare con consapevolezza i sapori alla base della nostra civiltà.

Grandi performance artistiche si avranno con la Dance Painting di Maurizio Pio Rocchi, pittore/performer/produttore dei “Vini d’Artista” che nei tre giorni di manifestazione (con un duplice appuntamento quotidiano) comporrà un’opera d’arte di grande sensualità insieme alla danzatrice Vanessa Valle. Sempre più profondo è il legame tra Vino, Arte e Musica che trova la sua espressione originale grazie alla vena creativa di Maurizio Pio Rocchi che ha creato la Dance Painting – colori e suoni nell’arte in movimento in cui Rocchi dipinge una sua opera seguendo la musica e tratteggiando sulla tela la silhouette della ballerina. L’esibizione coinvolgerà i presenti in un’esperienza di colori e suoni in movimento.  Maurizio Pio Rocchi è un artista e un agricoltore ed è affascinante ascoltare la sua storia: “Sono un coltivatore diretto dal 1978, pratico l’agricoltura biologica dal 1990, e nello stesso anno ho cominciato a produrre il Vino d’Artista cioè le bottiglie di vino diventano una vera e propria collezione d’arte. Infatti, pongo sulle bottiglie le riproduzioni delle mie opere più significative dell’anno della vendemmia, e chi le ha collezionate ha seguito lo sviluppo della mia arte nel tempo. Così è nata anche la mia Dance Painting, seguendo la mia anima, sempre in movimento”.

Alle 20.30 ci sarà una prima assoluta; A CENA CON LUCA MARONI E I MIGLIORI VINI ITALIANI: L’eccellenza della cucina regionale incontra l’eccellenza vinicola Il costo della cena non è incluso nel biglietto di ingresso ed è accessibile solo su prenotazione.

Alle 21:30, per chi non sarà riuscito a partecipare alla cena, sarà la volta del tasting delle eccellenze della Tuscia presentato da Francesca Romana Maroni: le CHICCHE DELLA TUSCIA, consorzio di aziende che ha come fine la valorizzazione dei prodotti e del territorio della Tuscia.

Il sabato 16 febbraio 2019 si inizierà sempre alle 16.00 e, alle 17.00, si potrà assistere alla seconda degustazione guidata di Luca Maroni che parlerà della seconda caratteristica che un buon vino deve possedere per essere tale: l’EQUILIBRIO. In questo caso, i vini in assaggio. Il vino equilibrato ha SAPORE morbido e armonico. Nuovo appuntamento con PANE AL PANE E VINO AL VINO alle ore 19.00.

Alle 19.30, si terrà poi il laboratorio gastronomico 3 DOTTORESSE E UN CACIARO. Durante questo evento verranno offerte in assaggio alcune creazioni del Mastro Affinatore Antonello Egizi (Lu Caciar) in abbinamento ad oli extravergine d’oliva selezionati dalle Dott.sse Simona Andreoli, Eugenia Cerasoli e Federica Brocco, esperte assaggiatrici. Alle 20:30, seconda serata “A CENA CON LUCA MARONI E I MIGLIORI VINI ITALIANI” e alle 21.30 un nuovo percorso gastronomico nel viterbese. L’ultimo giorno si inizierà alla stessa ora (ore 16.00) e si assiste all’ultimo atto per completare il cammino nel metodo e nel mondo di Luca Maroni: si comprenderà fino in fondo il significato di INTEGRITÀ: Il vino è integro quando il sapore e il PROFUMO del frutto costitutivo sono avvertiti nella loro totale pulizia e novità. Alle 18.00 si terrà un laboratorio gastronomico di prodotti del territorio con assaggi, preparazioni e dimostrazioni delle specialità di alcune fra le aziende presenti.  Alle 19.00 nuovo appuntamento con le CHICCHE DELLA TUSCIA alle ore 19.30 un piacevole LABORATORIO ENOGASTRONOMICO

XXVII° EDIZIONE DELL’ANNUARIO de I MIGLIORI VINI ITALIANI DI LUCA MARONI

L’edizione 2019 de I MIGLIORI VINI ITALIANI DI LUCA MARONI è, anche un tributo all’immenso genio italiano Leonardo Da Vinci.  “Nel 1519, cinquecento anni fa moriva Leonardo da Vinci, sommo italiano, figlio di produttori di vino – racconta Maroni -che amava così tanto il vino da produrlo, berlo, studiarlo, descriverlo e desiderarlo già allora privo di difetti di trasformazione. Alla memoria di Leonardo nel cinquecentenario della sua morte, dedico allora l’Annuario 2019, certo che il vino italiano di oggi, renderebbe orgoglioso anche lui per la grandissima piacevolezza che ha raggiunto.” L’enologo ha infatti compiuto un complesso lavoro di nelle Cantine Leonardo da Vinci di Vinci ristrutturando completamente la linea dei vini dedicati a Leonardo e realizzando un documentario sul rapporto fra Leonardo da Vinci e il Vino che sarà presentato durante le celebrazioni ufficiali dell’anniversario.

IL METODO DI LUCA MARONI

La qualità del vino è la piacevolezza del suo sapore, effetto della sua composizione analitica assolutamente virtuosa. Tre i parametri che determinano detta qualità: la consistenza, l’equilibrio, l’integrità del gusto aroma del vino. La consistenza è il volume espressivo del vino, determinato dalla sua ricchezza in estratto secco; l’aspetto quantitativo della qualità, la persistenza e la longevità potenziale del vino. L’equilibrio è l’armonia fra i componenti, l’opportuno dosaggio fra le sostanze compositive tale che il gusto del vino risulti all’assaggio tanto morbido quanto acido+amaro. L’integrità è l’assenza nel gusto-aroma del vino di difetti di trasformazione enologica (sulfureo, acetoso, lattoso, svanito, legnoso) e di ossidazione. La qualità, la purezza, la fragranza dei componenti del vino esprimono la caratura tecnica e la longevità potenziale del vino. Tanto più consistente, equilibrato e integro il gusto del vino in esame, tanta più piacevole il suo gusto-aroma, tanto più alta la sua qualità organolettica e compositiva. La valutazione dell’Indice di Piacevolezza (IP) di qualsiasi vino si ottiene allora assegnando un punteggio da 1 a 33 ad ognuno dei 3 parametri determinanti la qualità: consistenza, equilibrio, integrità: per questo il massimo è 99.

Applicando tale metodo, facile da apprendere, diretto ed immediato eppure di rigorosa impostazione scientifica, ogni individuo è in grado di decodificare le sensazioni olfattive e gustative suscitate da un vino valutando la qualità della sua analitica essenza. Infatti secondo Luca Maroni “Se un vino non genera piacevolezza all’assaggio, la colpa non è di chi lo assaggia perché non sa degustare, la colpa è del vino giacché qualitativamente, analiticamente carente. Qualsiasi individuo infatti, valutando la piacevolezza del sapore di qualsiasi bevanda o alimento, di esso valuta la sua qualità analitica pura.”

Volendo esprimerlo con una proporzione eccola qui:

QUALITÀ ANALITICA ALTA: SAPORE PIACEVOLE = QUALITÀ ANALITICA BASSA: VINO SPIACEVOLE.

(la qualità analitica alta sta al sapore piacevole come la qualità analitica bassa sta a un vino spiacevole)

Orari di apertura a pubblico ed operatori

Giovedì 14 febbraio dalle ore 20.00 alle ore 24.00 (ultimo ingresso ore 23.00)

Venerdì 15 febbraio e sabato 16 febbraio, dalle ore 16.00 alle ore 24.00 (ultimo ingresso ore 23.00)

Domenica 17 febbraio dalle ore 16.00 alle ore 21.00 (ultimo ingresso ore 20.00)

domenica 6 Maggio dalle 17.00 alle 21.00 (ultimo ingresso alle 20)

Facebook Comments