Mercoledì 5 dicembre Babingtons ha festeggiato i suoi 125 anni. Era infatti il 5 dicembre del 1893 il giorno in cui due signorine inglesi di buona famiglia, Isabel Cargill e Anna Maria Babington, decisero di aprire la tea room in Piazza di Spagna, investendo i loro risparmi in una sala da tè e di lettura destinata alla comunità anglosassone, la prima sala da tè in Italia.

Per celebrare questa importante ricorrenza Chiara Bedini e Rory Bruce, pronipoti di Isabel Cargill, hanno organizzato nel 2018 una fantastica serie di eventi e iniziative, partite questo gennaio nella splendida Villa Wolkonsky, residenza dell’Ambasciatore Britannico Jill Morrison, e sviluppatosi con diverse attività durante l’anno.

Chiara Bedini e Rory Bruce

Come non citare la creazione del tè dei 125 – una miscela magica e sublime dedicata al sogno di due grandi imprenditrici a base di tè nero, vaniglia, miele, sambuco, petali di rosa, mirtilli, bacche di ginepro e foglie di mirto – e della torta Isabell  un doveroso omaggio a Isabel Cargill, una tradizionale sponge cake inglese, la preferita dalla Regina Vittoria, arricchita con cioccolato bianco, vaniglia bourbon, lamponi freschi e meringhe.

La torta

Importante anche la stesura del racconto dei 125 anni, Babingtons. I primi 125 anni. La storia del tè a Roma raccontata da Carla Massi – il libro pubblicato e edito da Babingtons, raccontato da Carla Massi in cui in 12 capitoli la giornalista e scrittrice romana parla dell’evoluzione della storia della Tea Room contestualizzando gli eventi dell’azienda con quelli storici della città. E poi la cena con lo staff di ieri e di oggi, gli eventi dedicati alle cerimonie del tè nel mondo, il restauro dell’insegna storica e il progetto di CSR intrapreso in India. Tutto questo ha avuto il suo culmine ieri sera con una grande festa in Piazza di Spagna a cui era presente tutta la famiglia, tre diverse generazioni, fra cui anche la quinta, che si sono commosse e hanno brindato chiaramente con il tè insieme a amici e clienti storici.

Il tè

Babingtons è un incontro magico. Un incontro fra il tè e Roma iniziato 125 anni fa grazie alla visione di Isabel e Anna Maria, due donne lungimiranti che hanno portato a Roma una tradizione tanto British quanto ancora sconosciuta. Chissà cosa ne penserebbero oggi!” dice Chiara con grande emozione durante la festa

Il taglio del nastro

Per rendere omaggio a Roma, la città che da tutti questi anni accoglie Babingtons in Piazza di Spagna, una delle piazze più belle del mondo, Chiara e Rory hanno restaurato la targa storica di Babingtons e organizzato il concerto di Natale proprio sulla scalinata di Piazza di Spagna. Mercoledì 5 dicembre alle 18.45 l’Ambasciatore Inglese Jill Morrison ha tagliato il nastro e scoperto la targa. Dalle 19.00 alle 19.30 il coro dei ragazzi dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia si è esibito in un concerto di Natale gratuito e aperto a tutti.

Il coro e la festa in piazza

Un anno così poteva chiudersi solo con una celebrazione in Piazza” racconta Rory. “un omaggio alla città che abbiamo voluto fare insieme a una delle più importanti istituzioni musicali Italiane: l’accademia Nazionale di Santa Cecilia, con il suo coro di ragazzi”

Il coro della Cantoria dell’Accademia Nazionale di S. Cecilia era composto da 40 ragazzi compresi tra i 14 e 18 anni e si è esibito in un mix di canzoni italiane e inglesi tradizionali, swing e rivisitate di fronte alla Barcaccia per celebrare il Natale e il compleanno di Babingtons. E’ stato possibile immergersi nella tipica atmosfera natalizia ascoltando le seguenti canzoni. Deck the halls, Joy to he world, Gli Angeli delle campagne, Jingle bells, White Christmas, Santa Klaus is coming to town, Oh Happy day, Hallelujah e Happy Christmas

I palloncini

Babingtons inoltre ha regalato i palloncini con il logo di Babingtons e distribuito il tè a tutte le persone della Piazza a tutti i presenti, un regalo per le festività in arrivo e per ricordare un anno davvero intenso.

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